A small shop in the center of Milan was turned into an art gallery. Its limited surface area was what determined the formulation of the project: the main issue was the need to accommodate numerous works of art while also allowing for them to be observed in optimal conditions. A system of sliding panels hung from a small metal grate allows for stored paintings to be displayed one by one without crowding the walls. A tall, glossy black lacquered wing, placed at an angle, acts as the dynamic background for the main work on display and helps to enrich the space through the illusion of its fragmentation. The walls, carpeted floor and display panels are all in a neutral gray-green shade that doesn’t interfere with the colors on the canvases, thus creating a composed atmosphere that invites visitors to focus on observing the paintings. The lighting system consists of a simple disconnected suspended track that alternates accent lights with neon lamps for diffused light. The metal showcase was redesigned to make use of its three-dimensionality; it is a unitary section that includes the vestibule and a deep glass case with a hanging display unit that rotates to allow for the work on display to be viewed also from inside the gallery.

 

Un piccolo negozio nel centro di Milano è trasformato in Galleria d’Arte. La superficie limitata ha determinato l’impostazione del progetto: il tema centrale era infatti connesso all’esigenza di ospitare numerose opere consentendone allo stesso tempo l’osservazione in condizioni ottimali. Un sistema di pannelli scorrevoli appesi a una graticcia metallica permette di mostrare uno ad uno i dipinti immagazzinati senza affollare le pareti. Un’alta quinta laccata di colore nero lucido, disposta in diagonale, costituisce lo sfondo dinamico per l’opera in evidenza e contribuisce ad arricchire lo spazio mediante l’illusione della sua frammentazione. La scatola muraria, il pavimento in moquette e i pannelli espositivi sono uniformati da un colore neutro grigio-verde, che non interferisce con i colori delle tele e crea un’atmosfera raccolta che invita alla concentrazione e all’osservazione dei dipinti. Il sistema di illuminazione è costituito da una semplice linea spezzata sospesa, che alterna fari orientabili e neon per la luce diffusa. La vetrina metallica è stata ridisegnata sfruttandone la tridimensionalità: si tratta infatti di un oggetto unitario che comprende la bussola d’ingresso e una profonda teca in vetro nella quale un elemento espositivo a bandiera, ruotando, permette la visione dell’opera esposta anche dall’interno della Galleria.

 

(Progetto architettonico: arch. Gianni Calzà e arch. Emanuele Genuizzi)